Text and Image Copyright by Silvio Zatelli

Perché oggi esplodono violenze, risse, accoltellamenti nei gruppi giovanili? Coltello facile? Incapacità nella gestione emotiva e aggressiva?

Perché ora gli algoritmi dei social media evidenziano la violenza nei giovani? Sentenziano: ” It stains your brain “, liberamente tradotto, ” hanno il cervello bacato”.

Dalla mia esperienza professionale coi giovani affermo che solo una minoranza fisiologica è così gravemente deviante, mentre la maggioranza dei giovanissimi e giovani nel mondo sono splendide vite, che si affacciano ad una società e cultura spesso negative, ove il sensazionale tragico è l’unico che premia!

Manca alla base la formazione permanente al valore della vita tua e quella degli altri.

Fattori sociali, culturali, economici alla base delle violenze giovanili.

  • Influenza dei Social Media. Le piattaforme social favoriscono la diffusione di contenuti violenti, “normalizzando” così i comportamenti aggressivi.
  • Disuguaglianze sociali. Molti ragazzi vivono in contesti di povertà ed emarginazione sociale, dove la mancanza di opportunità genera frustrazione e rabbia. La violenza così diventa una forma di espressione e ribellione.
  • Crisi familiare. Un ambiente familiare instabile, caratterizzato da conflitti e assenze di figure di riferimento, può portare ad una mancanza di educazione ai valori della vita, facilitando in tal modo i comportamenti violenti.
  • Accesso alle armi. In alcune aree, l’accessibilità alle armi da fuoco aumenta il rischio di eventi mortali. L’arma bianca, i coltelli, sono sempre esistiti, ma che ci fanno nelle tasche dei ragazzi?
  • Cultura della violenza. La esaltazione della violenza nei media, nel cinema e nei videogiochi contribuisce a far percepire la violenza come un mezzo accettabile per risolvere tutti i conflitti, compresi quelli futili.
  • Influenzatori negativi. Gruppi di età giovanile che promuovono una cultura della aggressività influenzano negativamente i comportamenti dei singoli e dei gruppi, spingendoli a conformarsi a ” norme ” violente.
  • Svalutazione della Vita Umana. Il crescente disinteresse per il valore della vita umana porta ad una maggiore incidenza di atti violenti, in cui la vita degli individui ha valore zero.
  • Problemi di Salute Mentale. La salute psicofisica è spesso trascurata e la gestione faticosa delle emozioni sfocia nella aggressività.
  • Fuga dalla realtà. Molti giovani si rifugiano nella violenza per scappare da una realtà percepita come opprimente, prigioniera. La rissa, il coltello, dà loro una mano!
  • Mancanza di adeguate Politiche Sociali Giovanili. Le carenze nelle politiche giovanili e nelle risorse destinate all’educazione e alla prevenzione delle violenze nei minorenni contribuiscono all’aumento degli eventi antisociali.