Differenza fra femminicidi di genere e intimi. Un minuto di lettura per loro.

Femminicidio di genere: la uccisione di una donna per motivi ostili, semplicemente perché è donna, falsi culturali arcaici, maschilisti, patriarcali, d’altri tempi.

Femminicidio intimo: uccisione della tua donna, moglie, convivente o non, sposata o non, amante. Di solito all’interno delle mura domestiche, in legame o ex legame tossico violento dominante. 60-70% circa per la rottura del legame di coppia non accettata, 30% per gelosia, circa il 10% per gravi disturbi di personalità maschili espliciti od occultati.

Quale quadro socioculturale?

Quello generale dei diritti umani negati, specie alle donne. Nasce nel secolo scorso, e cavalca l’attuale, il movimento mondiale femminista, con eccellenti risultati. Teoriche e fondatrici dei diritti paritari uomo/donna, e dello stesso movimento femminista, furono Marcela Lagarde, antropologa messicana, Diana Russell, di Città del Capo, sociologa e contro l’apartheid. Data storica il 2011: Convenzione ad Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e contrasto alla violenza alle donne e femminicidi.

Cosa fare? Come prevenire?

Come proteggere le donne dai soprusi maschili?

Separare i due crimini, di genere e intimi: sono due realtà diverse, con approcci contrastivi specifici.

Passare dalla facile visione criminologica e repressiva, ad una più centrata sui valori umani, tolleranti, positivamente conviventi, in un rapporto intimo d’amore paritario.

No allo sciocco derby femminista contro maschilista! Prevenire e formare, a partire dalla scuola e dalle nuove giovani generazioni. Non usare verso di loro, da soli, o in branco stupratore, l’attenuante ” sono fragili”! I preadolescenti e gli adolescenti sono per definizione fragili!

Serve solo formali e farli uscire dal narcotizzante benessere egoistico edonistico famigliare o da enclavi territoriali delinquenziali.No alla droga, armi facili, alcool, abuso delinquenziale dei social.

No al bullismo maschile. Di solito sono uomini senza cultura umanistica e  formazione alla affettività, con affettività negativa.

Altro?

  • No allo stalking, mobbing, stupro, violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e segregante sociale verso la donna. 
  • Intercettare, non tramite l’illusorio profilo del femminicida, inesistente, ma attraverso una costellazione di fattori di alto rischio predittiva di violenza e uccisione delle donne.
  • La donna nel mondo chiede da sempre di essere donna-vita-libertà, parità, me too! Ce lo chiede ora l’eroina iraniana Masha Amini, uccisa per una ciocca di cappelli fuoruscita dal suo velo.

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