Ansia da paura dell’Intelligenza Artificiale. Sì, è vero. Parliamone.

Una nuova psicopatologia compare all’orizzonte nel mondo. La paura dall’AI. Si dice: la AI ruba spazi esistenziali all’essere umano. Manda a spasso milioni di lavoratori, sostituiti dai numerosi suoi micidiali tools, non parliamo poi della inquietante ChatGPT! Vi confesso, io l’adoro, la sto studiando. Usandola bene, è una figata!

Qualcuno però è catastrofico. Goldman Sachs sentenzia, marzo 2023: l’AI potrebbe sostituire 300 milioni di posti di lavoro nei prossimi tre anni. Ritengo sia sbagliato questo messaggio. L’approccio all’AI deve essere positivo e propositivo. Con me concordano gli Imprenditori dell’Industria trasformativa. Un’altra ricerca è più interessante: solo il 14% dei lavoratori ha paura, gli altri ne vedono i vantaggi.

Perché è importante ancora oggi lo scienziato Norbert Wiener?

Fu il padre della cibernetica e quindi precursore dell’attuale mondo digitale e della AI. Quando lo studiai, divorandolo, fui colpito dalla seguente affermazione: in futuro non vi sarà alcun ostacolo tecnologico per ” trasmettere ” un essere umano, senza corpo appresso. Ora ci siamo finalmente arrivati!

ChatGPT. Genialità o devastante uragano nato dall’AI?

E’ una autentica nuova meravigliosa opportunità per pensare, risolvere complessi problemi, scrivere, studiare, pensare, divertirsi. I giovanissimi e la Generazione Z ne sono entusiasti, i loro Prof. meno! L’ansia ci può stare, perché ChatGPT è ancora fluida e misteriosa, ma  va superata!

Il valore unico insostituibile dell’essere umano nell’era AI.

Il futuro sarà meraviglioso se sarà binario armonizzato: una combinazione di valori umani e di AI. La qualità umana, la costruzione delle relazioni, la creatività e l’intelligenza emotiva, non hanno nulla da temere se vanno a braccetto con la nuova scienza AI, in cammino verso un mondo migliore.

Articolo integrativo: Soddisfazione e disagio al lavoro.

https://www.psicologozatelli.it/soddisfazione-disagio-al-lavoro

 

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